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Festa di San Giuseppe a Santa Maria di Licodia
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Festa di San Giuseppe a Santa Maria di Licodia
Simulacro ligneo del Patrono San Giuseppe
Festa religiosa
Data ultima domenica di agosto
Periodo dalla terza domenica del mese al luned? successivo alla quarta domenica
Data nel 2009 {{{data nel 2009}}}
Celebrata in Santa Maria di Licodia (CT)
Religione Cattolicesimo
Avvenimento celebrato Solennit? del Patrono
Festivit? correlate
Tradizioni offerta della cera, svelata, trionfale uscita, corse del fercolo, benedizione dei bambini, calata dell'Angelo, cantate
Tradizioni religiose triduo solenne in preparazione, Te Deum di ringraziamento, Pontificale, processioni
Tradizioni profane spettacoli concertistici e pirotecnici
Tradizioni culinarie
Data d'istituzione secolo XVII
Chiamata anche
La Festa di San Giuseppe, ? la festa patronale che si svolge a Santa Maria di Licodia, in provincia di Catania.
Storia
Le origini del culto di San Giuseppe a Santa Maria di Licodia sono incerte. Sicuramente ebbero la loro genesi durante il secolo XVII, epoca in cui venne realizzato l?attuale simulacro, ma certamente la festa in suo onore ha origini tra il seicento e il settecento, come si evince da note di spesa del monastero per la festa del paese, in cui si fa menzione di uso di apparati, musiche e mortaretti, altra fonte si trova negli scritti di don Anselmo Val di Bella del 1754. Nella visita pastorale del vescovo Deodato Moncada del 1808, si fa menzione particolare dell?altare di San Giuseppe, descrivendone gli arredi tra cui una tela posta innanzi alla porta che celava la statua. Non si ? al corrente della data esatta di elevazione a Patrono, ma ci da un indizio l?incisione della seconda campana della chiesa, datata 1827, fusa dal popolo in onore del Patrono San Giuseppe. Con l?elevazione di Licodia a comune autonomo (1841), il consiglio comunale delibera e accetta il Patriarca come Patrono Principale. Fino all?anno 1875 la festa veniva celebrata in data mobile nel mese di settembre, con la processione della Reliquia nel primo giorno, del simulacro nel secondo, mentre nel terzo veniva portato in processione San Luigi Gonzaga. Il 7 giugno 1876 il Consiglio Comunale, per dare conferma alla forte devozione popolare, rivolse un'istanza alla Santa Sede, ?Onde degnarsi sanzionare che questo Comune sia posto sotto lo speciale Patrocinio del Glorioso Patriarca San Giuseppe?. Il Beato Giuseppe Benedetto Dusmet, Cardinale Arcivescovo di Catania e Abate titolare di Santa Maria di Licodia e San Nicol? l?Arena, con bolla ?Ut in die Feste Patrocinii Sancti Josephi? del 23 novembre 1876, concesse e fiss? la data della celebrazione dei festeggiamenti nell?ultima domenica del mese di agosto, in concomitanza con l?anniversario di fondazione e infeudazione del villaggio di Licodia (Agosto 1143) e della successiva autonomia comunale ottenuta con Regio Decreto nell?Agosto 1840. Nella seduta comunale dell?11 luglio 1948, a seguito dei dissensi e disordini provocati dal Sacerdote Giuseppe Ronsisvalle Corsaro in merito alla proclamazione della Madonna del Carmelo a patrona del Comune, il sindaco e il consiglio, favorendo la volont? dei cittadini, proclamava San Giuseppe unico Patrono di Santa Maria di Licodia.
La Festa
La festa ? la pi? attesa e sentita ricorrenza per i cittadini licodiesi. ? annunciata gi? l?ultima domenica di luglio con lo sparo di mortaretti e il suono della banda, e viene realizzata con l?obolo offerto da tutti i cittadini e devoti.
Il Sabato
Uno dei momenti pi? attesi ? senz?altro la svelata, o in gergo locale ?a sbarrata di San Giuseppi?. Nella serata del sabato, dopo la messa nella chiesa della Consolazione e la processione delle confraternite e associazioni locali, nella Chiesa Madre gremita, i fedeli assistono alla commovente elevazione del simulacro, che attraverso un argano, sale lentamente da dietro l?altare, accolto dai VIVA SAN GIUSEPPE, dagli applausi, dal suono dell?organo, delle campane e della banda e dallo sparo di fuochi d?artificio. Segue la Cantata dei devoti in onore al Patrono.
La Domenica
La domenica ? l?apice dei festeggiamenti. Dopo la messa solenne delle nove, tutto si mobilita per la trionfale uscita, il prezioso fercolo settecentesco, ?a?vara?, viene portato all?altare maggiore, da qui il Santo scende, e il grido ?E GRIDAMU TUTTI VIVA! VIVA SAN GIUSEPPI!? rimbomba tra le navate della chiesa. Quando il Santo ? gi? ancorato al fercolo si passa alla cerimonia della vestizione, nella quale i preziosi che i devoti offrono al Patrono vengono sistemati sul simulacro. Quando anche questa finisce, il capo fercolo ?u mastru di vara? suona la campanella che da inizio alla processione.
Trionfale uscita del Patriarca San Giuseppe. Ultima domenica di agosto
Il fercolo ? accolto dalla piazza gremita dai viva, dagli applausi, dalla musica dal lancio di volantini, ?zaareddi?, dalla interminabile moschetteria e da una tempesta di fuochi d?artificio. Quando lo spettacolo finisce, il popolo devoto saluta il proprio Protettore con la Cantata , a questa segue la benedizione e la distribuzione del pane di San Giuseppe, simbolo della Divina Provvidenza, che i devoti si contendono a gran fatica. La processione si snoda per le vie del centro, adornate dalle caratteristiche bandiere ocra e blu, accolta dai devoti, che elargiscono offerte e doni a San Giuseppe. La vara ? tirata mediante il cordone da bambini, giovani, adulti,e anziani, tutti uniti nel nome di Giuseppe. Momento particolare della processione e la corsa nella ripidissima ?cchianata de Caseddi?, qui i devoti si cimentano, in una faticosa impresa, per percorrere di corsa la salita, che data la difficolt? del percorso viene effettuata in tre riprese. L?arrivo sotto la piazza ? trionfalmente accolto dai numerosi spettatori e dai fuochi. La processione continua per i quartieri della Matrice. Nell?antico rione Pepe, avviene la benedizione dei bambini, che offrono al Santo il giglio. La serata della domenica ? conclusa dal Pontificale e dallo spettacolo di musica leggera.
Il Luned?
La giornata del luned? ? aperta dai colpi di cannone, e la mattinata ? allietata dalle note del corpo bandistico per le vie della cittadina. La sera dopo la messa vespertina avviene la seconda uscita del fercolo. La lunga processione, coinvolge quasi tutti i quartieri del paese.
Al termine della festa, il simulacro del Patrono viene custodito nella Cameretta fino alla festa futura
Frequenti sono le soste del fercolo per le offerte di cacciagione, frutta, pane e qualsiasi altro prodotto, che verr? conteso all?asta quando la processione avr? fine. Momenti salienti della processione serale del luned? sono gli omaggi dei vigili urbani, dell?arma dei carabinieri e della parrocchia della Madonna del Carmelo, dove al passaggio della processione si ripete la cantata. Attesissima la ?Calata dell?Angelo?, al quartiere dei Larghi. Nella sua parte conclusiva la processione percorre tutta la via principale, e arriva nella piazza gremita di fedeli e devoti che aspettano l?asta, durante la quale vengono contesi i doni che la cittadinanza ha offerto al Patrono. Al termine dell?asta il fercolo rientra in chiesa, e tra i viva incessanti dei devoti il simulacro di San Giuseppe viene prelevato dal fercolo e deposto e velato nella Cameretta che lo custodisce durante l?anno. In tarda nottata un grandioso spettacolo pirotecnico chiude i festeggiamenti in onore al Sommo Patriarca.
Directions
Text, Italian Wikipedia; Machine translation, Google
Feast of St. Joseph in Santa Maria di Licodia
Wooden statue of the Patron Saint Joseph
Religious festival
Last Sunday in August
Period from the third Sunday of the month to the Monday following the fourth Sunday
Date in 2009 (((date in 2009)))
Celebrated in Santa Maria di Licodia (CT)
Religion Catholicism
Event celebrated the Feast of the Patron
Related Holidays
Traditions offering of wax, unveiled, triumphant exit, ran the fercolo, blessing of children, declined dell'Angelo, sing
Religious Traditions triduum solemn preparation, Te Deum of thanksgiving, Pontificale, processions
Traditions profane concert and fireworks shows
Culinary traditions
Date of establishment seventeenth century
Also known as
La Festa di San Giuseppe, is the patronal feast which takes place in Santa Maria di Licodia, in the province of Catania.
History
The origins of the cult of St. Joseph in Santa Maria di Licodia are uncertain. Certainly had their genesis during the seventeenth century, when it was realized the current statue, but certainly the festival in his honor begins between six hundred and seven hundred, as evidenced by notes of expenditure of the monastery for the Feast of the country in which reference is made to use equipment, music and crackers, another source is found in the writings of Don Anselmo Val di Bella of 1754. The pastoral visit of Bishop Deodato Moncada of 1808, particular attention shall be the altar of St. Joseph, describing the furnishings, including a canvas placed before the door that concealed the statue. You are not aware of the exact date of elevation to the patron, but gives us a clue of the second etching of the church bell, dated 1827, cast by the people in honor of patron St. Joseph. With the elevation of a town Licodia (1841), the council and agree to act as patron Patriarch Main. Until 1875 the festival was celebrated on mobile in the month of September, with the procession of the relic in the first day, the statue in the second, while the third was brought in procession San Luigi Gonzaga. On 7 June 1876 the City Council, to give confirmation of the strong popular devotion, addressed a to the Holy See, "To punish deign that this municipality is placed under the special patronage of the Glorious Patriarch Saint Joseph." Blessed Benedict Joseph Dusmet, Cardinal Archbishop of Catania and Abate holds Licodia of Santa Maria and San Nicol? l'Arena, with the Bull "Ut in die Sancti Joseph Feste Patronage", 23 November 1876, granted, and fixed the date of the celebration of the festivities the last Sunday of August, coinciding with the anniversary of the foundation and the village of infeudazione Licodia (August 1143) and the subsequent communal independence obtained by Royal Decree in August 1840. In the municipal seat, 11 July 1948, following disagreements and disturbances caused by the priest Joseph Ronsisvalle Corsaro on the proclamation of Our Lady of Mount Caramel a patron of the municipality, the mayor and the council, fostering the will of the people, proclaimed St. Joseph Single Patron of Santa Maria di Licodia.
The Feast
The festival is the most awaited event and felt for the people licodiesi. It is already announced on the last Sunday of July with the firing of crackers and the sound of the band, and is conducted with offerings offered by all citizens and devotees.
Saturday
One of the most anticipated is the revealed, or in jargon "on St. Joseph's crossed." On the evening of Saturday, after the mass in the Church of the Consolation and the procession of local associations and confraternities, crowded into the Church Mother, the faithful attend the elevation of the moving statue, which, through a winch, slowly rises from behind the altar, which was accepted by VIVA SAN GIUSEPPE, by applause, by the sound of the bells and the band and the shooting of fireworks. Following the Cantata in honor of devotees to the patron.
Sunday
Sunday is the culmination of the festivities. After the solemn mass of the nine, everything is mobilized to the triumphant exit, precious fercolo eighteenth, "a'vara", was brought to the altar greater, hence the Holy falls, and the cry "It GRIDAMU ALL VIVA! VIVA SAN GIUSEPPE "echoes among the aisles of the church. When the Holy One is already anchored to fercolo you go to the ceremony of investiture, where the valuables that the devotees offer the patron will be placed on the statue. When this ends, the head fercolo "u mastru of vara" sounds the bell that started the procession.
Trionfale output Patriarch St. Joseph. Last Sunday in August
The fercolo is acceptable to the crowded square by living, by applause, the music launch of leaflets, "zaareddi", by endless moschetteria and a storm of fireworks. When the show ends, the people devoted their salutes Protector with Cantata, this follows the blessing and distribution of the bread of St. Joseph, a symbol of Divine Providence, that the devotees are competing for a great effort. The procession winds through the streets of the city center, adorned by the ocher and blue flags, welcomed by devotees, which offers grants and donations to St. Joseph. The vara is pulled through the cord by children, youth, adults and elderly, all united in the name of Joseph. Moment of the procession and the race in very steep "cchianata de Caseddi", here the devotees will engage in an arduous undertaking for the race ahead of the climb, which given the difficulty of the trail is done in three shots. The arrival in the square is triumphantly welcomed by the many spectators and the fireworks. The procession continues to the neighborhoods of the Matrix. Pepe in the neighborhood, is the blessing of children, they offer the holy lily. The evening ended on Sunday by the Pontifical and the spectacle of pop music.
Monday
The day is open Monday from gun shots, and the morning is gladdened by the notes of the body bands through the streets of the town. The evening after the evening is the second release of fercolo. The long procession, involving almost all districts of the country.
After the feast, the statue of the patron saint is kept in the bedroom until the festival future
There are stops for the fercolo offers of game, fruit, bread and any other product, which will be contested at auction when the procession will end. Highlights of the procession on Monday evening are the gifts of urban vigilant, the weapon of the policemen and the parish of Our Lady of Caramel, where the passage of the procession is repeated the song. Awaited the "Descent of the Angel", the District Wide. In its final part, the procession travels across the main street, and arrives in the square crowded with the faithful and devotees who wait the auction, during which they contended that the gifts offered citizenship to the patron. At the end of an fercolo part of the church, between the handsfree and ceaseless devotion to the statue of St. Joseph is taken from and placed fercolo and veiled in the bedroom that houses during the year. Late night a magnificent firework display ends the festivities in honor to the Supreme Patriarch....
Notes
For original text see: "http://it.wikipedia.org/wiki/Festa_di_San_Giuseppe_a_Santa_Maria_di_Licodia"
Categorie: Festivit? cattoliche della Sicilia | Santa Maria di Licodia.
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