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Struffoli
Struffoli / Campanian Christmas sweet fritters -- Italian Wikipedia Notes
Originated from: Campania, Italy
Occasion: Christmas holidays
Contributed by: Taken from Italian Wikipedia; photo: Mary Melfi

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Ingredients

For recipe see Italy Revisited/"Fritters"



Directions




Notes

From Wikipedia: The struffoli are typical sweet Christmas of Neapolitan cuisine. The cake is composed of numerous small balls of dough (made with flour, eggs, butter, sugar and flavorings) not more than 5-10 mm in diameter, fried in oil or in lard and (after having left them to cool), wrapped in honey and placed in a warm serving dish giving them, in general, a donut shape, decorate it, ultimately, the composition with bits of citrus and other fruit peel, sugar and bits of confetti colored (called diavolillis, devils or "minulicchi "). A variation can be identified in the struffolis baked, and that is that the balls of dough are baked instead of fried, they are lighter and just as tasty. Origins Despite their typical, it seems that the struffolis were not invented in Naples, but were brought by the Greeks in the days of Ancient Greece. Moreover, in Greek cuisine still exists similar preparation, the loukoumades (delicacies). Also use as a typical Christmas cake seems to be relatively recent, as the recipe of Crisci (1634) mentions it but does not specifically related to Christmas lunch. Etymology Since greek derive the same name of "struffolo", ie the single ball that makes the cake: precisely the word στρόγγυλος ( Strongylos, pron. " strongoulos "or" stroggulos ") meaning" rounded". Synonyms In Marche , Abruzzo , Molise and in some areas of Lazio there is a sweet piece called " cicerchiata "in Basilicata and Calabria there is the " cicerata ". In the Ciociaria, particularly in the town of Ceccano , as struffoli means a typical dessert carnival spread to more parts of Italy under the name of damselfish (fried balls of the size of a chestnut). At Taranto and in the province are called "sannacchiudere", while Lecce "Puree DD Uzzi"(guinea sweet). At Carlisle, in the province of Iglesias ( Sardinia ), are called" giggeri".................. Original Italian text Struffoli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Gli struffoli Gli struffoli sono dei tipici dolci natalizi della cucina napoletana. Il dolce composto da numerosissime palline di pasta (realizzata con farina, uova, burro, zucchero e aromi) di non piu di 5-10 mm di diametro, fritte nell'olio o nello strutto e (dopo averle lasciate a raffreddare) avvolte in miele caldo e disposte in un piatto da portata dando loro, in genere, una forma a ciambella; si decora, infine, la composizione con pezzetti di cedro ed altra frutta candita, pezzetti di zucchero e confettini colorati (chiamati diavolilli,diavoletti oppure "minulicchi"). Una variante pui identificarsi negli struffoli al forno, e cio che le palline di pasta siano cotte al forno anzich? fritte, sono piu leggeri e altrettanto gustosi. Origini Nonostante la loro tipicit, sembra che gli struffoli non siano stati inventati a Napoli ma che siano stati portati dai greci gi ai tempi della Magna Grecia. Peraltro, nella cucina greca esiste ancora una preparazione simile, i loukoumades (ghiottonerie). Anche l'uso come dolce tipico natalizio sembra essere relativamente recente, in quanto il ricettario del Crisci (1634) ne fa cenno ma non specificamente in relazione al pranzo di Natale. Etimologia Dal greco deriverebbe lo stesso nome dello "struffolo", ossia della singola pallina che compone il dolce: precisamente dalla parola στρόγγυλος (str?ngylos, pron. "strongoulos" o "stroggulos") che significa "di forma tondeggiante". Sinonimi Nelle Marche, Abruzzo, Molise e in alcune zone del Lazio esiste un dolce simile chiamato "cicerchiata"; in Basilicata e Calabria si trova invece la "cicerata". Nell'area della Ciociaria, particolarmente presso la cittadina di Ceccano, con il nome struffoli si intende un dolce tipico carnascialesco diffuso in piu parti d'Italia con il nome di castagnole (palline fritte della dimensione di una castagna). A Taranto e nella provincia vengono chiamati "sannacchiudere", mentre a Lecce "purceḍḍuzzi" (porcellini dolci). A Carloforte, nella provincia di Iglesias (Sardegna), vengono chiamati "giggeri". Bibliografia Jeanne Car la Francesconi, La vera cucina di Napoli , Newton, 1995.... Photo: Mary Melfi.

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