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Traditional Cuisine of Umbria II
Originated from: Umbria, Italy
Occasion: Special times
Contributed by: Text, Italian Wikipedia; machine translation by Google

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Ingredients

Cucina umbra
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La tradizione ? alla base della Cucina umbra, con piatti non sempre poveri o popolari. Poco influenzata dalle regioni vicine, si basa essenzialmente sulla carne e sui prodotti della terra, che vengono usati sia nelle grandi occasioni sia nel pasto quotidiano. ? una cucina semplice, con lavorazioni in genere non troppo elaborate, che esaltano i sapori delle materie prime. Le radici della cucina umbra affondano nella civilt? degli Umbri prima (Etruschi per la zona tra Perugia e Orvieto) e dei Romani poi, con frequente uso di legumi e cereali. La tipologia pu? essere divisa in tre grandi aree che, grossomodo, corrispondono a quelle culturali e dialettali in cui si divide la regione. Tipica la lavorazione del maiale e la produzione di salumi, in particolare nella zona di Norcia, da cui il termine italiano "norcino" per indicare il produttore ed il venditore di salumi. Altri ingredienti "nobili" che ricorrono nei sapori umbri sono il tartufo e l'olio extravergine di oliva: di quest'ultimo la cucina umbra non pu? fare a meno.

Assaggi vari di cucina umbra possono essere effettuati nel mese di settembre a S. Sisto (PG) in occasione della Rassegna delle Sagre, dove gli organizzatori delle diverse manifestazioni in provincia di Perugia esibiscono i loro prodotti pi? caratteristici.

Antipasti
* Antipasto umbro - con questo termine si intende un piatto di salumi e formaggi servito in apertura. Esso si compone generalmente di una o pi? fette di prosciutto, salame, capocollo, lonza o salsiccia, associate con formaggio pecorino o caprino e una foglia di rucola.
* Bruschetta - si tratta essenzialmente di fette di pane intere fatte abbrustolire leggermente sulle braci, strofinate con uno spicchio d'aglio e poi ricoperte di olio d'oliva e un pizzico di sale.
* Crostini ai fegatini di pollo - fette dimezzate di pane casareccio, abbrustolite o meno, ricoperte di un impasto macinato a base di fegatini di pollo (altre ricette prevedono una salsa a base di tartufo, oppure maionese e funghi, maionese e tonno, o addirittura pomodorini sminuzzati).
* Panzanella - si tratta di una preparazione a base di pane raffermo bagnato, a fette o a tocchetti, con aggiunta di pomodori, cipolla, basilico, olio d'oliva, aceto e sale. Nel caso in cui si aggiungano altri alimenti pi? calorici, come tonno o mozzarella, pu? essere usata anche come piatto unico.

Primi piatti
Strangozzi al rag?.
* Cappelletti in brodo - pasta fresca di chiara origine padana, viene consumata in brodo di cappone specialmente durante il periodo natalizio.
* Gnocchi al sugo d'oca (Perugia) - gnocchi di patate serviti con rag? di oca (preferibilmente abbastanza giovane).
* Gnocchi al castrato - serviti con rag? di agnello castrato o pecora
* Pappardelle alla lepre - questa pasta, simile a delle tagliatelle molto larghe, viene tipicamente servita con un rag? a base di carne di lepre.
* Strangozzi, o Strozzapreti, o Ciriole - si tratta di una pasta simile alle tagliatelle, ma senza uova, con sezione piuttosto spessa rispetto alle tagliatelle e lunghezza inferiore. A Terni detti ciriole.
* Strangozzi al tartufo - generalmente tartufo nero pregiato di Norcia, ma anche il meno pregiato scorzone estivo od il pregiatissimo e raro tartufo bianco, tipico dell'Alta Valle del Tevere, dell'Eugubino Gualdese e dell'Orvietano.
* Tagliatelle al rag? - condite con un particolare rag? di vitello macinato e pezzettini di rigaglie di pollo.
* Vincisgrassi - sorta di lasagne al forno tipiche della montagna folignate, probabilmente importate dalle contigue Marche. Sembra che il nome derivi da quello del generale austriaco Windisch-Graetz, di stanza ad Ancona nel periodo napoleonico.

Secondi piatti
La porchetta
* Agnello fritto - costolette di agnello panate e fritte.
* Agnello scottadito e Castrato scottadito
* Coratella d'agnello - cotta in umido in bianco, con aglio o cipolla e aromi vari.
* Fagiano in salm? - cacciagione.
* Galantina - si tratta di una gallina disossata ed eviscerata, la cui pelle viene riempita con carne macinata di pollo e manzo, uova lessate, pepe, formaggio, noce moscata e pistacchi sgusciati. L'involucro viene poi cucito, avvolto con dello spago per il contenimento e cotto in brodo. Viene consumata fredda, tagliata a fettine.
* Lumache (folignate) - le chiocciole terrestri vengono raccolte a mano e preparate cotte in diversi modi.
* Oca arrosto - stesso metodo di preparazione del pollo arrosto, bens? applicato ad un'oca.
* Piccione arrosto ripieno (provincia di Perugia) - le preparazioni tradizionali prevedono l'utilizzo di un intero colombaccio selvatico.
* Piccione alla ghiotta - il piccione viene arrostito, suddiviso in porzioni e servito con la leccarda (ghiotta) di cottura.
* Porchetta - un intero porcellino viene arrostito, dopo essere stato riempito di interiora, finocchio ed erbe aromatiche. Viene tagliato a fette e normalmente consumato, anche fuori pasto, in panini (panino colla porchetta): il suo consumo ? favorito dalla presenza di un gran numero di ambulanti che si recano nei punti ove si prevede maggior concentrazione di gente (mercati, concerti, raduni, ecc.). Essi, generalmente, non producono la porchetta in proprio ma piuttosto si riforniscono da artigiani che la preparano professionalmente: i pi? bravi si trovano nell'assisiate, nelle zone di Costano e Bevagna.
* Salsicce con lenticchie - preparate in umido con pomodoro.
* Spiedini di granocchia - le rane arrosto sono tipiche della localit? perugina di Capanne e vengono preparate principalmente durante la sagra annuale ad esse dedicata.

Salumi e formaggi
* Barbozzo - guanciale del maiale.
* Budellacci affumicati - interiora del maiale.
* Caciotta - formaggio a base di latte vaccino.
* Capocollo - salume ricavato dal muscolo dorsale del maiale. Dopo la stagionatura viene avvolto nei tipici fogli di carta oleata.
* Ciavuscolo - insaccato spalmabile tipico delle Marche e in Umbria della Valnerina e della montagna folignate confinanti con la contigua regione.
* Cojoni de mulo (Norcia) - insaccato dalla tipica forma a sacchetta.
* Corallina (Norcia) - salsicce preparate con carne non finemente macinata.
* Salsicce di cinghiale (Norcia) - l'impasto di queste salsicce ? in realt? a base di maiale, ma ad essa viene aggiunta una buona percentuale di macinato di cinghiale.
* Salumi di daino - fiocco, bocconcini, prosciutto e cacciatorini preparati soprattutto nella zona di Nocera Umbra.
* Lombetto - simile al capocollo, ma realizzato con la carne dei lombi del maiale. Ha un sapore pi? delicato e un aspetto simile a quello della bresaola.
* Mazzafegati - salsicce a base di carne e fegato di maiale, farcite con uva sultanina e buccia d'arancia.
* Pecorino umbro - formaggio duro a base di latte di pecora.
* Prosciutto di Norcia - ? un prosciutto IGP prodotto nell'area di Norcia e comuni limitrofi.
* Ricotta salata - la ricotta viene stagionata per un paio di settimane e servita grattugiata
* Ventresca - variante locale della pancetta.

Contorni
Un piatto di lenticchie.
* Bandiera - peperoni verdi, cipolla bianca e pomodoro rosso (da cui il nome) tagliati e cucinati in padella con olio e sale.
* Erba - varie erbe campestri selvatiche sottoposte a cernita e lessate, vengono servite per accompagnare la carne, condite da un filo d'olio e sale.
* Lenticchie - consumate in umido con pomodoro soprattutto durante il periodo natalizio, vengono prodotte principalmente sugli altopiani di Colfiorito e nella zona di Castelluccio per cui c'? stato il riconoscimento IGP.
* Parmigiana di gobbi - si utilizzano le foglie del gobbo, cio? il cardo, che ? una specie di carciofo che si raccoglie generalmente all'inizio dell'inverno. Queste vengono lessate e fritte con farina e uova sbattute; tagliate a striscioline, sono poi disposte a strati in una teglia, alternate con besciamella e sugo di pomodoro o rag?. Il tutto viene infine cotto al forno.

Dolci
* Castagnole - preparate a Carnevale.
* Ciambelle dolci di patate - preparate tipicamente nella zona di Colfiorito con le locali patate rosse lessate e schiacciate. Si tratta di una ricetta con una tradizione piuttosto recente[1] .
* Ciaramicola (Perugia) - classico torcolo che si prepara durante la settimana di Pasqua. All'impasto tipico del torcolo si aggiunge anche dell'alchermes, che produce il caratteristico colore purpureo delle fette. Il dolce viene normalmente ricoperto da una meringa dolce, cosparsa di sferette argentee e bastoncini colorati di zucchero.
* Cicerchiata (montagna folignate) - Il dolce ? a base di pasta di farina, uova, burro e zucchero. Da questa si ricavano palline di circa un centimetro di diametro che vegono fritte nell'olio d'oliva o nello strutto. Scolate, vengono disposte "a mucchio" e ricoperte di miele.
* Fave dei morti (Perugia) - sono dei biscottini di forma ellittica preparati con un impasto di mandorle finemente triturate, zucchero ed uova. Si consumano in occasione delle festivit? dei primi giorni di novembre.
* Fichi girotti (Amelia) - I fichi vengono essiccati, selezionati, tagliati e disposti in particolari stampi circolari ("rotelle"), assieme a mandorle, noci canditi, cacao. Il nome proviene dalla famiglia che li produce, sin dal 1830; sono stati molto popolari in passato, agli albori della pubblicit? negli anni '30, con grandi insegne artstiche poste nelle principali stazioni ferroviarie italiane.
* Frittelle di San Giuseppe - sono frittelle preparate con la mollica di pane oppure con il riso, impastate con del liquore e fritte in olio bollente. Si consumano fredde e cosparse di zucchero, generalmente nel giorno di S. Giuseppe (19 marzo).
* Maccheroni con le noci (tutta la regione) - ? un piatto freddo che viene preparato condendo la pasta (strangozzi) con un macinato dolce a base di gherigli di noci, zucchero, pangrattato e cannella. ? consumato durante il periodo natalizio.
* Mostaccioli - in periodo di vendemmia, vengono preparati aggiungendo all'impasto del pane anice, mosto e zucchero. Si fa un piccolo filoncino, che viene cotto una prima volta, affettato, e biscottato.
* Nociata - un dolce simile al torrone che viene preparato con un impasto di miele, noci, uova e zucchero: ? diffuso nella zona di Massa Martana.
* Panpepato (Terni) - ? fatto da un impasto a base di cacao, nocciole, zucchero e pepe.
* Pinocchiate o Pinoccate (Perugia) - si tratta di un impasto a base di zucchero fuso e pinoli, che viene fatto raffreddare in tipiche forme romboidali della dimensione di un biscotto. Possono essere sia bianche (solo zucchero) che marroni (con cacao). Vengono consumate nel periodo natalizio.
* Pizza dolce di Pasqua - di forma ed impasto molto simili a quello del panettone, tipica del periodo pasquale. Nota anche con il nome di torta dolce.
* Rocciata (Assisi, Foligno, Spoleto) - ? un dolce che per aspetto ? vagamente simile allo strudel.
* Sfrappe o Frappe - preparate a Carnevale, sono sottili strisce rettangolari di pasta frolla che vengono fatte friggere nell'olio e servite cosparse di alchermes e zucchero vanigliato.
* Strufoli (da non confondere con gli struffoli napoletani, che sono simili alla cicerchiata) - preparati a Carnevale, sono dei bign? fatti friggere nell'olio e serviti cosparsi di abbondante miele sciolto.
* Torciglione (Perugia) - caratteristica ciambella aperta (cio? non chiusa su s? stessa) preparata con un impasto a base di mandorle dolci, pinoli e zucchero. Viene tradizionalmente preparata in forma di serpe, avvolta su s? stessa, con una mandorla sporgente a disegnare la lingua.
* Torcolo - ciambella rotonda a base di farina, zucchero, latte e lievito.
* Torcolo di San Costanzo (Perugia) - si tratta di una ciambella che viene preparata in occasione della festivit? di San Costanzo (29 gennaio), patrono della citt? di Perugia. L'impasto ? arricchito da canditi e uva passa.
* Zuppa inglese (varianti in tutta la regione) - si prepara il torcolo a fettine molto fini, lo si bagna nell'alchermes e lo si dispone a strati in una teglia in ceramica. Gli strati di torcolo sono alternati a strati di crema pasticciera, che costituisce anche l'ultimo strato. Il tutto viene decorato con cioccolato e perline argentee zuccherate. Il dolce va servito freddo.
* Salame del Re - dolce di forma cilindrica (salame) ottenuto arrotolando una base simile al pan di spagna (farina, zucchero, lievito e uova), bagnato con alchermes e caff?, ripieno di cioccolata e crema pasticcera. Il dolce va servito freddo.[senza fonte]

I vini a Denominazione di origine controllata in Umbria sono undici: Orvieto, Lago di Corbara, Assisi (Grechetto, bianco, novello, rosato, rosso), Colli Altotiberini (bianco, rosato, rosso), Colli Amerini (bianco, rosso, Malvasia), Colli Martani (Grechetto, Grechetto di Todi Sangiovese Sangiovese riserva Trebbiano), Colli Perugini (bianco, rosato, rosso), Colli del Trasimeno (Cabernet Sauvignon, Cabernet Sauvignon riserva, Gamay, Gamay riserva, Grechetto, Merlot, Merlot riserva, bianco, bianco vin santo, bianco frizzante, bianco scelto, rosato, rosso, rosso frizzante, rosso novello, rosso riserva, rosso scelto, spumante classico), Montefalco, Rosso Orvietano, Torgiano (bianco, rosso, spumante).

I vini a Denominazione di origine controllata e garantita sono due: il Torgiano Rosso Riserva ed il Montefalco Sagrantino (Rosso nelle tipologie Secco e Passito).

L'Orvieto costituisce il 70% della produzione di vino a Doc dell'intera regione.

Tra i liquori si annoverano:
* Alchermes - anche se non ? umbro, questo liquore dal colore rosso viene utilizzato in molte preparazioni dolci.
* Amaro al tartufo nero - prodotto alcolico a base di erbe varie e un infuso di tartufo nero di Norcia.
* Maniere (Perugia) - sciroppo fermentato del frutto del corbezzolo.
* Vin Santo - vino ottenuto dalla spremitura di uva lasciata appassire per un paio di mesi, in luogo asciutto e ben aerato. Generalmente viene preparato nei mesi di dicembre-gennaio.
* Viparo - si tratta di un amaro preparato a Terni da un unico produttore, la famiglia Morganti. Si prepara a partire da un infuso di erbe, radici e legni aromatici. Il nome viene dal latino vis paro, "genero forza".

Pane e farinacei
Un arvoltolo.
* Brustengolo (Perugia) - impasto a base di farina, acqua, lievito e sale che viene ridotto a pastella e versato a friggere sull'olio bollente, in forma di tortine circolari poco spesse. Dopo essere stati asciugati dall'olio, gli arvoltoli possono essere conditi con sale oppure zucchero e consumati preferibilmente caldi. Sono conosciuti anche con il nome di brustengo o arvoltolo.
* Bocconcello - si tratta di una torta salata al formaggio, preparata in passato durante la mietitura e la battitura, tipica delle campagne tuderti [1].
* Ciaffagnone - ? una frittella a base di acqua e farina, fritta in strutto di maiale e spolverata di formaggio pecorino, simile alla cr?pe. Si prepara nella Valdichiana, nelle zone di Fabro e Carnaiola.
* Pane (sciapo) - il pane umbro (assieme al toscano e al marchigiano) ? tradizionalmente sciapo, ossia nell'impasto non si usa sale.
? Tu proverai s? come sa di sale lo pane altrui, e come ? duro calle lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. ?

(Dante Alighieri, XVII Canto del Paradiso)
La tradizione sciapa viene fatta risalire alla preparazione del pane nell'ambito della mezzadria umbra, con i contadini che lo autoproducevano per il proprio sostentamento. In seguito, con la cosiddetta guerra del sale, in ribellione alla tassa imposta da Paolo III nel 1531 per l'uso di questo condimento su tutto il territorio pontificio, l'usanza divenne estesa e permanente.

La Torta o pizza di Pasqua.
*Torta al testo (Perugia e Umbria settentrionale) - si tratta di un impasto di acqua, lievito, farina e sale che viene lasciato levitare e poi cotto sul testo, ossia un disco di pietra riscaldato sulle braci del focolare. La cottura ? facilitata ponendo sull'impasto schiacciato un cerchio in metallo, anch'esso ricoperto da brace. Pu? essere assimilata ad una piadina romagnola spessa e larga; probabilmente, deriva da una focaccia che veniva preparata dai soldati romani sul testum, una tegola in laterizio. Questo alimento viene di solito consumato con una farcitura di salumi (prosciutto), di salsicce arrosto, oppure di salsicce ed erba campagnola lessa. Pi? insolita, e di recente introduzione, la farcitura con cioccolato fuso o crema gianduia. Questa ricetta ? diffusa pressoch? in tutta l'Umbria settentrionale, ove viene conosciuta con nomi diversi: torta al testo nel perugino, Trasimeno e media valle del Tevere, crescia nell'eugubino, ciaccia nell'alta valle del Tevere verso il confine toscano.
* Torta di Pasqua o Pizza di Pasqua, detta anche torta (o pizza) pasqualina (diffusa in gran parte dell'Umbria) - Si tratta di una pizza con farina, uova, formaggi, pecorino, pepe, sale a aromi naturali[3]. Il formaggio[4] viene aggiunto sfuso (pecorino e a volte parmigiano o altro grattugiato), in alcuni casi viene aggiunto anche a tocchetti (emmenthal o altro). La sua forma pi? diffusa ? del tutto simile a quella del panettone e viene tradizionalmente consumata durante la festivit? pasquale. La pizza di Pasqua rappresenta l'alimento principe per la cosiddetta colazione di Pasqua, ossia l'abbondantissima prima colazione pasquale che si consuma tradizionalmente in molte case umbre. In essa, la pizza di Pasqua viene servita accompagnata da salame, ciavuscolo, capocollo e altri salumi, con vino e assieme a uova sode.



Directions

Text from Italian Wikipedia; machine translation by Google

Umbrian cuisine

The tradition is the basis of the Umbrian cuisine, with dishes not always popular or poor. Little influenced by neighboring regions, is based primarily on meat and products of the earth, which are used in both occasions in both the daily meal. It is a simple cuisine, with working in general not too elaborate, which enhance the flavors of raw materials. The roots of the Umbrian cuisine lie in the civilization of the first Umbrians (Etruschi to the area between Perugia and Orvieto) and then the Romans, with frequent use of legumes and cereals. The type can be divided into three main areas that roughly correspond to those cultural and dialect which divides the region. Typical processing of pork and sausage production, particularly in the area of Norcia, hence the Italian word "Norcini" to indicate the manufacturer and seller of meats. Other ingredients "noble" that recur in the Umbrian flavors are truffles and extra virgin olive oil: of the Umbrian cuisine can not do without.



Assaggi various Umbrian cuisine can be made in September in St. Sisto (PG) at the Review of Festivals, where the organizers of various events in the province of Perugia exhibit their most characteristic products.



Appetizers

* Starter umbro - this term means a plate of cold cuts and cheese served at the opening. It generally consists of one or more slices of ham, salami, capocollo, loin or sausage, along with sheep or goat cheese and a leaf of arugula.

* Bruschetta - it is essentially the slices of bread lightly toasted whole made on coals, rubbed with a clove of garlic and then covered with olive oil and a pinch of salt.

* Crostini with chicken livers - half slices of bread casareccio, toasted or not, covered with a paste made of ground chicken livers (Other recipes include a sauce made with truffles or mushrooms and mayonnaise, tuna and mayonnaise, or even chopped tomatoes).

* Panzanella - it is a preparation of wet stale bread, sliced or pieces, with the addition of tomatoes, onions, basil, olive oil, vinegar and salt. If you add other foods more caloric, like tuna or mozzarella can be used also as a single dish.



Primi piatti

Strangozzi the sauce.

* Cappelletti soup - fresh pasta padana clear origin, is consumed in capon broth, especially during the Christmas period.

* Gnocchi al sugo d'oca (Perugia) - potato dumplings served with duck sauce (preferably young enough).

* Gnocchi with mutton - meat sauce served with lamb or mutton sheep

* Pappardelle with hare - this pasta, like tagliatelle very large, is typically served with a sauce made of hare meat.

* Strangozzi or Strozzapreti or ciriole - it is a paste-like noodles, but without eggs, with thick-section rather than the noodles and length below. A ciriole Terni said.

* Strangozzi truffle - generally prized black truffle of Norcia, but also less valuable scorzone summer or precious and rare white truffles, typical of the Tiber Valley, dell'Eugubino Gualdese and dell'Orvietano.

* Tagliatelle with meat sauce - seasoned with a special sauce of ground veal and pieces of chicken giblets.

* Vincisgrassi - sort of lasagna al forno typical mountain Folignano, probably imported from contiguous Marche. It seems that the name derives from that of the general Austrian Windisch-Graetz, who is in Ancona in the Napoleonic period.



Main courses

La Porchetta

* Fried Lamb - lamb ribs and fried panate.

* Lamb and scottadito Castrato scottadito

* Coratella lamb - cooked stewed in white, with garlic or onion and various flavorings.

* Pheasant casserole - game.

* Galantine - a boneless chicken and eviscerated, the skin is filled with minced meat of chicken and beef, boiled egg, pepper, cheese, nutmeg and pistachios peeled. The casing is then stitched, wrapped with twine to the containment and cooked in broth. Is consumed cold, cut into slices.

* Snails (Foligno) - the land snails are harvested by hand and cooked processed in different ways.

* Roasted Goose - the same method of preparation of roast chicken, but applied to a goose.

* Stuffed roasted pigeon (province of Perugia) - Traditional preparations include the use of an entire wild pigeon.

* Piccione the greedy - the pigeon is roasted, divided into portions and served with leccarda (drip pan) for cooking.

* Porchetta - a whole pig is roasted, after being filled with offal, fennel and herbs. Is cut into slices and eaten normally, even between meals, in sandwiches (sandwich glue porchetta): its consumption is facilitated by the presence of a large number of hawkers who go in the points where it is expected largest concentration of people (markets, concerts, rallies, etc.).. They generally do not produce the porchetta own but buying from the artisans who prepare professionally: the best are nell'assisiate in the areas of cost and Bevagna.

* Sausages with lentils - stew prepared with tomatoes.

* Skewer of granocchia - roast frogs are typical of the town of Perugia Capanne and are mainly prepared during the annual festival dedicated to them.



Salami and cheese

* Barbozzo - pig's cheek.

* Budellacci smoked - pig intestines.

* Caciotta - cheese from cow's milk.

* Capocollo - salami derived from the dorsal muscle of the pig. After the seasoning is wrapped in sheets of typical paper.

* Ciavuscolo - spreadable sausage typical of the Marche and Umbria in the Valnerina and Folignate mountain bordering the contiguous region.

* Cojoni de mule (Norcia) - the typical sausage shape bag.

* Reef (Norcia) - sausage made with finely minced meat.

* Boar sausages (Norcia) - the mixture of these sausages is actually made of pork, but it adds a good percentage of ground wild boar.

* Salami of deer - staple, bocconcini, prosciutto and cacciatorini preparations especially in the area of Nocera Umbra.

* Lombetto - similar to capocollo, but made with the meat of the pork loins. It has a delicate flavor and appearance similar to that of bresaola.

* Mazzafegati - sausage meat and pork liver, stuffed with raisins and orange peel.

* Pecorino umbro - hard cheese made of sheep's milk.

* Prosciutto di Norcia - PGI is a ham produced in the Norcia and towns.

* Ricotta salata - the ricotta cheese is aged for a couple of weeks and served grated

* Ventresca - local variant of the bacon.



Contours

A dish of lentils.

* Flag - green peppers, white onion and tomato red (hence the name) cut and cooked in a pan with oil and salt.

* Grass - various rural wild herbs are unsorted and boiled, is served to accompany meat, seasoned by a little oil and salt.

* Lentils - consumed stewed with tomatoes especially during the Christmas period, are produced mainly on the high plains of Colfiorito and Castelluccio area for which there was recognition IGP.

Parmigiana di gobbi * - you use the leaves of the Hunchback, which is the thistle, which is a species of artichoke which is collected at the beginning of winter generally. These are boiled and fried with flour and beaten eggs, cut into strips are then arranged in layers in a baking dish, alternate with b?chamel and tomato sauce or meat sauce. The whole is then baked.



Desserts

* Castagnole - prepared Carnival.

* Sweet potato donuts - typically prepared in the area of Colfiorito with local red potatoes boiled and crushed. This is a recipe with a fairly recent tradition [1].

* Ciaramicola (Perugia) - classic Torcolo that prepares during the week of Easter. All'impasto typical Torcolo dell'alchermes is added, which produces the characteristic purple color of the slices. The cake is usually covered with a meringue dessert, sprinkled with silver balls and sticks colored sugar.

* Cicerchiata (mountain Foligno) - The sweet is made of dough with flour, eggs, butter and sugar. From this we derive balls about an inch in diameter vegono fried in olive oil or lard. Drain, are willing "to pile" and covered with honey.

* Fave dei morti (Perugia) - are elliptical in shape cookies made with a mixture of finely crushed almonds, sugar and eggs. Consumed during the festivities of the first days of November.

* Figs Girotti (Amelia) - The figs are dried, sorted, cut and placed in special molds circular ( "rollers"), along with almonds, candied walnuts, cocoa. The name comes from the family that produces, since 1830, have been very popular in the past, the dawn of advertising in the'30s, with big signs artstiche placed in major railway stations in Italy.

* St. Joseph Pancakes - pancakes are prepared with the crumb of bread or rice, mixed with the liquor and fried in hot oil. Consumed cold and sprinkled with sugar, usually on the day of St. Joseph (March 19).

* Macaroni with walnuts (whole region) - is a cold dish that is prepared according to the pasta (strangozzi) with a ground-based sweet kernels of nuts, sugar, breadcrumbs and cinnamon. It is consumed during the Christmas period.

* Mostaccioli - in time of harvest, are prepared by adding all'impasto anise bread, wine and sugar. There is a small filoncino, which is baked for the first time, slices, and cookies.

* Nociata - a sweet similar to nougat, which is prepared with a mixture of honey, nuts, eggs and sugar is common in the area of Massa Martana.

* Panpepato (Terni) - is made from a dough made of cocoa, nuts, sugar and pepper.

* Pinocchio Pinocchio or (Perugia) - this is a paste made of melted sugar and pine nuts, which is cool in a typical diamond the size of a biscuit. They can be either white (sugar only) and brown (with cocoa). Are consumed at Christmas.

* Sweet Easter Pizza - dough and shape very similar to that of panettone, typical of the Easter period. Also known by the name of sweet cake.

* Rocky (Assisi, Foligno, Spoleto) - is a dessert that is vaguely similar to strudel.

* Sfrappe or Frappe - prepared to Carnival are thin rectangular strips of short pastry that is made to fry in oil and serve sprinkled with sugar and vanilla alchermes.

* Strufoli (not to be confused with the Neapolitan struffoli, which are similar to cicerchiata) - prepared for Carnival, bign? facts are frying in oil and serve sprinkled with plenty of honey dissolved.

* Hanks (Perugia) - characteristic donut open (ie not closed on itself) prepared with a dough made of sweet almonds, pine nuts and sugar. It is traditionally prepared in the form of a snake, wound on itself, with a protruding almond drawing language.

* Torcolo - round bun with a flour, sugar, milk and yeast.

* Torcolo San Costanzo (Perugia) - this is a bun that is prepared during the feast of San Costanzo (January 29), patron saint of the city of Perugia. The dough is enriched with candied fruit and raisins.

* Zuppa inglese (variations across the region) - is preparing the Torcolo sliced very thin, it gets wet nell'alchermes and you have layered in a ceramic baking dish. Torcolo layers alternate with layers of pastry cream, which is also the last layer. Everything is decorated with silver beads and chocolate sweetened. The cake should be served cold.

* Salame King - sweet cylindrical (sausage) obtained a similar roll to the sponge cake (flour, sugar, yeast and eggs), and alchermes wet with coffee, chocolate and filled with pastry cream. The cake should be served cold. [No source]



Wines with Appellation of origin are eleven in Umbria: Orvieto, Lake Corbara, Assisi (Grechetto, white, young, pink, red), Colli Altotiberini (white, pink, red), Colli Amerini (white, red, Malvasia) , Colli Martani (Grechetto, Todi Grechetto Sangiovese Sangiovese Reserve Trebbiano), Colli Perugini (white, pink, red), Colli del Trasimeno (Cabernet Sauvignon, Reserve Cabernet Sauvignon, Gamay, Gamay Reserve, Grechetto, Merlot, Merlot Reserve, white, vin santo white, white, sparkling, white chosen, pink, red, sparkling red, the new red, red reserve chose red, sparkling classic), Montefalco, Rosso Orvietano, Torgiano (white, red, sparkling).



Wines with Appellation of Origin Controlled and Guaranteed are two: the Torgiano Rosso Riserva and Montefalco Sagrantino (Red Dry and in forms Passito).



Orvieto is 70% of wine production in the region Doc.



Among the spirits are:

* Alchermes - even if it is not umbro, this liqueur the color red is used in many sweet preparations.

* Amaro black truffle - produced alcoholic herbal infusion and a variety of black truffle of Norcia.

* Means (Perugia) - fermented syrup of the fruit of the arbutus.

* Vin Santo - wine made from the pressing of grapes left to dry a couple of months, in a dry and well ventilated. Generally is prepared in the months of December to January.

* Viparo - it is a bitter preparation Terni from a single manufacturer, the family Morganti. It is prepared from an infusion of herbs, roots and aromatic woods. The name comes from the Latin word vis, "son-strength".



Bread and farinaceous

A arvoltolo.

* Brustengolo (Perugia) - dough made of flour, water, yeast and salt that is reduced to the batter and poured boiling water to be applied to fry in the form of little round cakes thick. After being dried Dall'Olio, the arvoltoli may be seasoned with salt or sugar and consumed preferably hot. Are also known under the name brustengo or arvoltolo.

* Bocconcello - a pie with cheese, prepared in the past during the harvesting and threshing, typical campaign tuderti [1].

* Ciaffagnone - is a pancake made of flour and water, fried in pork lard and sprinkling of pecorino cheese, similar to crepes. It is prepared in Valdichiana in areas of Fabro and Carnaiola.

* Bread (sciapo) - Umbrian bread (along with Tuscany and the Marches) is traditionally sciapo, ie nell'impasto not using salt.

"You try so of salt as you know it bread of others, and how hard it is get off the street and 'l salir per l'another scale. ?



(Dante Alighieri, Canto XVII of Paradiso)

Sciapa The tradition goes back to the preparation of bread in the Umbrian farming, with farmers who autoproducevano for their livelihood. Then, with the so-called war of salt, in rebellion to the tax imposed by Pope Paul III in 1531 for the use of this dressing over the papal territories, the practice became widespread and permanent.



The pizza pie or Easter.

* Torta al testo (Perugia Umbria and Northern Europe) - it is a mixture of water, yeast, flour and salt that is left to levitate and then cooked on the text, ie a disk of stone heated embers on the hearth. Cooking is facilitated by placing crushed sull'impasto a circle of metal, which is also covered with coals. It can be treated as a piadina Romagnola thick and wide, probably derives from a cake that was prepared by Roman soldiers on testum, a brick tile. This food is usually consumed with a stuffing of sausage (ham), roast sausage, or sausage and boiled grass campagnola. More unusual, and recent introduction, the filling with melted chocolate or cream gianduja. This recipe has spread virtually throughout the northern Umbria, where it is known by different names: the cake to the text in Perugia, Trasimeno e media valle del Tevere, growth nell'eugubino, ciaccia in the upper valley of the Tiber to the Tuscan border.

* Cake or Pizza Easter Easter, also known as pie (or pizza) pasqualina (common in most of Umbria) - This is a pizza with flour, eggs, cheese, pecorino cheese, pepper, salt to natural flavors [3] . Cheese [4] is added in bulk (pecorino and some grated parmesan or other), and in some cases also be added to pieces (emmenthal or more). Its most widespread form is quite similar to that of panettone and is traditionally eaten during the Easter holidays. Easter pizza is the food for the so-called Prince of Easter breakfast, which is abundant Easter breakfast which is eaten traditionally in many homes in Umbria. In it, the Easter pizza is served with salami, ciavuscolo, capocollo and other meats, along with wine and a hard-boiled eggs.




Notes

For original text see Italian Wikipedia, "Cucina Italiana" -- "Le cucine regionale d'Italia."

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