Italy Revisited by Mary Melfi

Molise Casacalenda
Italy - Pre 1969 or Around the World, Click here

from Casacalenda -- Bufu Kalena

Date: Current

Notes: Bufu Kalena banner.... For a video presentation of "SONGHE DE CASACHELENDE" google "Bufu Kalena."

Contributed by: Mary Melfi

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Casacalenda, Molise -- Museo Multimediale del Bufu

Date: Current

Notes: Museo del Bufu. "A casacalenda, ogni anno nuova, viene salutato "a suon di bufu" una specie di tamburo a frizione, rudimentae al pari degli altri strumenti musicali accompagnatori che danno vita alle piccole orchestre spontanee le quali, dalla tarda sera dell'ultimo dell'anno invadono chiassose le vie e le case del paese, augando buon anno...."

Machine translation by Google:

Museum of Bufu "A Casacalenda every year new and is hailed" a bufu sound of "a kind of a friction drum, rudimentae like other musical instruments escorts that give life to small volunteer orchestras which, by the late evening of the year loud invade the streets and houses in the country, augando good year ....

Address: Museo Multimediale del Bufu, Palazzo Comunale Corso Roma 78, 96043 Casacalenda (CB). Info: Tel. +39 0874.841456. Fax +39 0874.844010; e-mail: commune.casacalenda@tiscali.it, web: www.casaclendacomune.it. Visiting hours: from MOnday to Friday 9:00 AM - 1:00 PM, Monday and Wednesay 4:00 PM - 7:00 PM.

Contributed by: Joseph A. Vincelli and the Vincelli family

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Casacalenda -- Bufu Kalena

Date: Current

Notes: "Squadra di Bufu di Casacalenda, 'I Briganti di Monteferrarte.'"

Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia

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Casacalenda

Date: Current

Notes: Image ID: Facebook (The Vincelli group).

Contributed by: Joseph A. Vincelli and the Vincelli family

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Casacalenda, Campobasso

Date: Current

Notes: From the tourist pamphlet entitled, "Il Colore del Molise, Viaggio nell Comunita Montana Cigno-Valle Biferno."

Contributed by: Courtesy of Collana editoriale della Coummita Montana "Cigno - Valle Biferno"

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Casacalenda, Campobasso -- Culture & History (in Italian)

Date: Current

Notes: Text from Italian Wikipedia

Stato: bandiera Italia
Regione: Molise
Provincia: stemma Campobasso
Coordinate: [mostra la localit? su una carta interattiva] 41?44′0″N 14?51′0″E / 41.73333, 14.85Coordinate: [mostra la localit? su una carta interattiva] 41?44′0″N 14?51′0″E / 41.73333, 14.85
Altitudine: 643 m s.l.m.
Superficie: 67 km?
Abitanti:
2.441
Densit?: 36 ab./km?
Comuni contigui: Bonefro, Guardialfiera, Larino, Lupara, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni
CAP: 86043
Pref. telefonico: 0874
Codice ISTAT: 070011
Codice catasto: B858
Nome abitanti: casacalendesi
Santo patrono: San Onofrio
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Casacalenda ? un comune di 2.441 abitanti della provincia di Campobasso.

Storia
Le origini di Casacalenda sono da attribuire all?epoca preromana in ogni modo cominci? ad acquistare una certa importanza nell?epoca romana e precisamente durante la seconda guerra punica. Dalla sua fondazione, avvenuta circa cinquecento anni prima di Cristo, la cittadina ha avuto svariati nomi; inizialmente era denominata, Arx Calela (o Kalene). Nelle sue vicinanze sono ancora presenti gli antichi ruderi di Gerione, testimonianza delle vicende legate alle guerre Puniche. Nonostante sia stata cos? importante in ambito romano, non si hanno molte notizie dell?epoca successiva se non alcuni documenti riguardanti il territorio e i casati pi? importanti. Mentre per quanto riguarda il periodo medioevale successivo all?anno mille, ovvero nel momento di massima fioritura del sistema feudale. Si sa per certo, grazie al ?Catalogo dei baroni sotto Guglielmo II? risalente all?incirca al 1175, che il primo signore feudale di Casacalenda fu Giuliano di Castropignano. In ogni modo il casato pi? importante del periodo a Casacalenda fu quello dei Caracciolo di Capua. Riccardo Caracciolo, infatti, compr? il castello di ?Casalchilenda? dalla moglie di Giordano di Siracusa, Mattea di Casalchilenda, nel 1324. Nello stesso anno Riccardo, con il consenso regio, divenne signore feudale di Casacalenda, ma inseguito al declino della monarchia angioina, Casacalenda divenne parte integrante della Contea di Montagano. La cittadina in seguito fu venduta da Andrea di Capua a Pirro Ametrano, signore spagnolo, nel 1510. Non si sa molto della storia di questo periodo tranne che gli Ametrano erano conosciuti in tutta la penisola italiana poich?, grazie ai loro capitali, prestavano a molti signori denaro ad interesse. Pirro mor? nel 1544; a lui successe il figlio Antonio il quale era sposato con Giulia di Sangro figlia del conte di Frisa. Da questo matrimonio nacquero tre figli: Pirro, Vittoria e Lucrezia. Quando Antonio Ametrano mor? nel 1562 e la stessa sorte ebbe il figlio nel 1579, il feudo di Casacalenda pass? quindi a Lucrezia. Quest?ultima, dopo aver sposato Antonio di Sangro nel 1580, diede vita al dominio dei Sangro nella cittadina molisana. Questo casato era abbastanza potente, i Sangri godevano, infatti, di titoli nobiliari a Napoli e in varie zone sia campane che pugliesi. Il casato domin? a Casacalenda molto a lungo, dopo Antonio, infatti, domin? la zona il nipote omonimo. Di costui non si hanno molte notizie, si sa solo che dopo di lui acquist? potere il nipote Scipione che spos? Beatrice Carafa della casa ducale di Campolieto prima di morire nel 1671. Dal matrimonio nacque Fabrizio sotto cui i possedimenti molisani dei Sangro comprendevano, oltre a Casacalenda, anche Campolieto, Campodipietra, Larino e Provvidenti. Fabrizio ebbe sei figli, di cui solo l?ultimo maschio, costui fu chiamato Scipione e ottenne i possedimenti del casato con la morte del padre nel 1700. L?anno seguente, quando scoppi? una sommossa a Napoli, and? contro alcuni parenti schierandosi in favore degli spagnoli dimostrando una certa coerenza politica. Acquist? sempre pi? potere fino a riuscire ad ottenere Campomarino nel 1724 dai marchesi Marulli di Barletta. Lasci? come erede la figlia Anna e mor? nel 1752. Anna spos? il cugino Lucio di Sangro duca di Telese. Dal loro matrimonio nacque l?ultimo signore feudale di Casacalenda, ovvero Scipione il quale, sposata Anna Spinelli di Scalea, mor? nel 1805. Il loro figlio Antonio conserv?, in ogni modo, il titolo di duca che poi fu ereditato dal figlio del fratello Scipione, Francesco. Quest?ultimo spos? Isabella Parravicino del patriziato lombardo di vent?anni pi? giovane che dissip? gran parte delle ricchezze famigliari. Il titolo pass? poi al figlio Giovanni che lo conserv? per vari anni. Dopo questa lunga esperienza feudale, Casacalenda ha realmente acquistato libert? con la repubblica, anche se ha perso l?antico potere. La cittadina, pur rimanendo all?avanguardia rispetto a molti altri centri regionali, soffre il calo demografico e la mancanza di imprese.

Luoghi di interesse
All'interno del palazzo comunale, in Corso Roma n.78, sono ospitati il Museo multimediale del Buf? (strumento musicale della tradizione contadina) e la Galleria Civica d'Arte Contemporanea dedicata allo scultore Franco Libertucci. Dal 1990, inoltre, esiste un Museo all'aperto di Arte Contemporanea.

Tradizioni
Come in molti centri molisani, anche a Casacalenda le tradizioni, siano esse orali (canti, racconti e favole) o folcloristiche, traggono origine in maniera non poco determinante dagli antichi usi agricoli e pastorali. Nonostante tali usi siano in gran parte scomparsi o siano stati modificati radicalmente nel tempo, ne rimane il ricordo. Alcune tradizioni antiche hanno quindi lasciato segni indelebili, ma non solo nella memoria della popolazione: basti pensare al tratturo, segno inconfondibile della transumanza. Oltre a questo rimangono vive le vecchie devozioni popolari che si manifestano essenzialmente in due momenti dell'anno: la quarta domenica di settembre con il pellegrinaggio alla Madonna della Difesa e il 17 gennaio con i fal? dedicati a San Antonio Abate. Rispecchia un antico spirito religioso anche la tradizione della "Tavola di San Giuseppe" il 19 marzo; la sua origine non ? del tutto chiara, ma l'avvenimento ? molto sentito dalla popolazione. La ricorrenza consiste nell'imbandire una tavola in favore di tutta la comunit?; ci? ? fatto da alcune famiglie come devozione al santo. Rispecchiando l'origine popolare, le portate, in tutto tredici, sono a base di legumi e di altri ingredienti della cosiddetta "Alimentazione povera". Accanto a queste usanze vi ? un'altra tradizione di notevole importanza ovvero quella del "Buf?". Questo ? uno strumento musicale formato da una pelle di capra (oggi sostituita da una tela) legata all'estremit? di una botte, al centro della pelle viene innestata una canna su cui scivolano le mani bagnate del suonatore; ci? provoca un suono forte e deciso che usualmente viene accompagnato da strumenti a percussione e dalla fisarmonica. L'origine del Buf? ? legata alla civilt? contadina, gli antichi suonatori usavano, infatti, lo strumento nell'ultimo giorno dell'anno come augurio per l'anno nuovo.

Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Casacalenda ? un comune in sviluppo. Da tradizione c'? la gara annuale di corsa "IL GIRO DEL CIGNO" di cui presidente il dottor Michele Danza e suo assistente "Tommaso Guerrera"?

Natura
? presente la prima area protetta del Molise: l' Oasi LIPU di Casacalenda. Nata nel 1993 nei pressi del convento di Sant'Onofrio (patrono del paese) ? gestita dalla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli). Percorrendo i sentieri dell'Oasi, anticamente usati dai boscaioli per il trasporto del legname, ? possibile ammirare una gran variet? di piante tipiche del sottobosco ed incontrare diversi animali. Nel pieno della primavera l'Oasi si presenta come un vasto tappeto di fiori: dalle comuni Primule all' Anemome degli Appennini, dal Narciso dei poeti alle orchidee. La primavera ? anche il momento migliore per poter osservare le farfalle che popolano i sentieri e le radure con i loro brillanti colori. I rapaci enumerano specie interessanti come il Pecchiaiolo, il Lodolaio, il Nibbio reale e l'Albanella reale. La presenza delle sorgenti, di ruscelli, di pozze permanenti e di una palude hanno favorito la presenza di diverse specie di Anfibi tra cui ? da segnalare la Salamandrina dagli occhiali che occupa il suo estremo areale orientale, il Tritone italiano la Rana di Berger e la Raganella.

Amministrazione comunale
dal 29/02/2008 Vice Sindaco Vicario f.f. Marco Gagliardi
Indirizzo: C.so Roma n. 78 - 86043 Casacalenda (CB)

Sito un"ufficiale" di Casacalenda
http://www.casacalenda.net

Sito ufficiale del Comune di Casacalenda
http://www.comune.casacalenda.cb.it

Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia

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Casacalenda -- History & Culture (English translation)

Date: Current

Notes: Text from Italian Wikipedia; machine translation by Google

Country: Italy flag
Region: Molise
Province: Crest Campobasso
Coordinates: [show location on an interactive map] 41 ? 44'0 "N 14 ? 51'0" E / 41.73333, 14.85Coordinate: [show location on an interactive map] 41 ? 44'0 "N 14 ? 51'0 "E / 41.73333, 14.85
Altitude: 643 m s.l.m.
Area: 67 km ?
Inhabitants:
2,441
Density: 36 inhabitants / km ?
Contiguous municipalities: Bonefro, Guardialfiera, Larino, Lupara, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni
Zip Code: 86043
Pref Phone: 0874
ISTAT code: 070011
Cadastre code: B858
Name inhabitants Casacalendesi
Patron saint: San Onofrio
Common
Location of the commune in Italy
Website
Portal: Portals Portal Visit Italy

Casacalenda is a town of 2441 inhabitants of the province of Campobasso.

History
The origins of Casacalenda can be attributed to the pre-Roman in every way he began to acquire a certain importance in the Roman era, specifically during the Second Punic War. Since its founding, almost five hundred years before Christ, the town has had several names, was originally called, Arx Calela (or Kalen). In its vicinity are still the ancient ruins of Gerione, testimony of the events related to the Punic wars. Despite being so important in the Roman Empire, many do not have news of the next if not some documents about the area and most important families. Whereas the medieval period to the next thousand, or at maximum flowering of the feudal system. We know for sure, thanks to the "Catalog of the barons under Wilhelm II," which dates back to around 1175, the first feudal lord of Casacalenda was Giuliano di Castropignano. In any case, the family's most important period was that of Casacalenda Caracciolo di Capua. Riccardo Caracciolo, in fact, bought the castle of "Casalchilenda" the wife of Jordan of Syracuse, of Mattea Casalchilenda, in 1324. In the same year, Richard, with the royal consent, became feudal lord of Casacalenda, but followed the decline of the Angevin monarchy, Casacalenda became an integral part of the County of Montagano. The town was later sold by Andrea di Capua to Pirro Ametrano, sir Spanish in 1510. Not much is known of the history of this period except that Ametrano were known throughout the Italian peninsula since, thanks to their money, lending money to many gentlemen of interest. Pyrrhus died in 1544, he was succeeded by his son Antonio who was married to Giulia di Sangro daughter of the Earl of Frisa. From this marriage were born three children: Pirro, Victory and Lucrezia. Ametrano When Antonio died in 1562 and had the same fate as his son in 1579, the fief of Casacalenda passed a Lucrezia then. The latter, after having married Antonio di Sangro in 1580, gave birth to the dominion of the Sangro in the town of Molise. This family was quite powerful, Sangro had, in fact, of noble titles in Naples and in various areas both bells Pugliesi. The family dominated Casacalenda a very long time, after Antonio, in fact, dominated the area, the namesake nephew. For he does not have much news, we know only that after he acquired the power of his nephew Scipione who married Beatrice Carafa ducal house of Campolieto before dying in 1671. Fabrizio was born from the marriage in which the possessions of Molisani Sangro included, in addition to Casacalenda even Campolieto, Campodipietra, and Provvidenti Larino. Fabrizio had six children, of which only the last male, he was called Scipio and got the possessions of the family with the death of his father in 1700. The following year, when a riot broke out in Naples, he went against some relatives siding in favor of the Spaniards showed a certain consistency. He bought more and more power to be able to obtain Campomarino in 1724 by Marquis Marullo di Barletta. He left as heir his daughter Anna and died in 1752. Anna married his cousin Lucio di Sangro, Duke of Telese. Since their marriage was born the last feudal lord of Casacalenda, that Scipio, who married Anna Spinelli di Scalea, died in 1805. Their son Antonio preserved, however, the title of duke, which was then inherited by the son of his brother Scipio, Francis. The latter married Isabella of patriciate Parravicini Lombard twenty years younger who squandered most of the family wealth. The title passed to his son John, who kept him for several years. After this long feudal experience, Casacalenda really bought freedom with the republic, although it has lost its ancient power. The town, while remaining at compared to many other regional centers, the suffering population decline and lack of business.

Places of Interest
Inside the town hall, in Corso Roma n.78, hosts the Museum of multimedia Buf? (musical instrument of the tradition) and the Galleria Civica d'Arte Contemporanea dedicated to the sculptor Franco Libertucci. Since 1990, moreover, there is an outdoor museum of Contemporary Art.

Traditions
As in many centers Molisani, even Casacalenda traditions, both oral (songs, stories and fables) or folklore, stem in no small part by ancient agricultural and pastoral. Although these uses are largely disappeared or have changed radically over time, the memory remains. Some ancient traditions have left indelible marks, but not only in the memory of the population need only think of the tracks, unmistakable sign of transhumance. In addition to this still live the old popular devotions that occur primarily in two moments of the year: the fourth Sunday in September with a pilgrimage to Our Lady of Defense and January 17 with the bonfire dedicated to San Antonio Abate. Reflects an ancient religious tradition of the "Tavola di San Giuseppe" March 19, and its origin is not entirely clear, but the event is strongly felt by the population. The event consists nell'imbandire a table for the whole community, which is made by some families as devotion to the saint. Reflecting the popular origin, flow, and in all thirteen, are based on vegetables and other ingredients of the so-called "Feeding the poor". Along with these traditions, there is another tradition of great importance or that of "Buf?". This is a musical instrument consisting of a goat-skin (now replaced by a canvas) tied at the end of a barrel, at the center of the skin is grafted a reed on which to slide your hands are wet the player, which causes a sound, strong and determined which is usually accompanied by percussion instruments and the accordion. The origin of Buf? is related to civilization, the old players used it, in fact, the last day of the year as hope for the new year.

Demographic trends
Population census
Casacalenda is a common development. Tradition is the annual running race "THE TURN OF CIGNO" in President Dr. Michele Danza and his assistant "Thomas Guerrera" ?

Nature
This is the first protected area in Molise: l 'Oasis LIPU of Casacalenda. Born in 1993 near the monastery of Sant'Onofrio (patron saint of the country) is run by LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli). Dell'Oasi along the trails, once used by lumberjacks to transport the timber, you can admire a wide variety of plants typical of the undergrowth and meet different animals. In the midst of the Oasis Spring is like a vast carpet of flowers from all common Primule 'Anemome of the Apennines, from poets to Narciso orchids. Spring is also the best time to observe butterflies that populate the paths and clearings with their bright colors. The list of prey species, such as the Pecchiaiolo, the Lodolaio, Nibbio the real and the real Albanella. The presence of springs, streams, puddles of standing in a swamp and have encouraged the presence of several species of amphibians such as is to be reported by the Salamandrina glasses that occupies its extreme eastern range, the Triton Italian Rana of the Berger and Raganelli.

Municipal Administration
29/02/2008 by Deputy Mayor Vicario f.f. Marco Gagliardi
Address: C.so Roma 78 - 86043 Casacalenda (CB)

Site a "Journal" of Casacalenda
http://www.casacalenda.net

Official website of the City of Casacalenda
http://www.comune.casacalenda.cb.it

Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia; English machine translation by Google

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