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Larino, Molise | | Date: ca. 1912-1917 | | Notes: Festa di San Pardo. Carrozza DiPalma and Ferri. | Contributed by: The Ferri Family
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Larino -- Feast Days | | Date: Current | | Notes: Festa di San Pardo. Photo: Loverdrive. | Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia
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Larino -- Feast Days | | Date: Current | | Notes: Festa di San Pardo. Photo: Loverdrive. | Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia
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Larino -- Feast Days | | Date: Current | | Notes: Festa di San Pardo. Photo: Loverdrive. | Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia
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Larino, Molise, Italy | | Date: Current | Notes: The "Cart Procession" at Larino which includes dozens of flower-decked carts drawn by oxen has been held in honor of San Pardo since the year 842 A.D. The "Cart Procession" takes place on May 25th, 26th and 27th of each year.
| Contributed by: Courtesty of Campobasso -- Provinciale per turismo
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Larino, Molise, Italy | | Date: Current | | Notes: Cathedral of Larino. Photo: Loverdrive. | Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia
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Larino, Molise, Italy | | Date: Current | | Notes: Cathedral of Larino. Photo: Loverdrive. | Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia
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Larino, Molise, Italy | | Date: Current | | Notes: Il Duoma, the cathedral. | Contributed by: Courtesty of Campobasso -- Provinciale per turismo
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Larino, Campobasso -- History and Culture (in Italian) | | Date: Current | Notes: From Italian Wikipedia
Geografia
Situata nel Basso Molise, ? a 57 Km da Campobasso, 90 Km da Isernia e a 26 Km da Termoli sulla costa adriatica. Larino ? sicuramente una delle cittadine pi? interessanti del Molise. Immersa nei campi di olivo e in una florida vegetazione, ? famosa per le numerose testimonianze delle epoche passate. L?anfiteatro e i mosaici romani, i sontuosi palazzi, le ville nobiliari e le chiese, tra cui quella di S. Francesco, mostrano anche oggi le tracce di una storia millenaria.
Clima
Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Larino.
Storia
Per approfondire, vedi la voce Larinum.
Urbs princeps frentaronum la denominarono gli antichi a sottolineare l'importanza avuta nel passato da quest'importante citt? del basso Molise, che era uno dei centri principali del territorio dei Frentani. Di Larino ebbe modo di parlare Cicerone in una delle sue arringhe pi? complesse: La Pro Cluentio. La ricchezza dell'agro alimentare ha avuto nel periodo romano riflessi significativi sulla citt?, ricchezza testimoniata dai preziosi mosaici e dagli edifici romani distribuiti lungo tutta la citt? moderna. La parte pi? cospicua dell'abitato romano ? da collocare tra Torre Sant'Anna e la zona dell'anfiteatro, la citt? antica continuava verso Torre De Gennaro, eretta nel seicento sui resti di una costruzione circolare romana di cui si pu? ancora notare qualche resto insieme a materiale archeologico, epigrafico, scultoreo ed architettonico. Altri edifici di pregio sono stati rinvenuti a Pian San Leonardo, un po' pi? a sud dell'anfiteatro: da qui provengono due dei mosaici pi? belli rinvenuti a Larino ed oggi visibili nel palazzo ducale.
Sindaco: Guglielmo Giardino (Lista civica Giardino Sindaco) dal 15/04/2008 (2? mandato)
Centralino del comune: 0874 8281
Posta elettronica: comune@comune.larino.cb.it
Monumenti e luoghi d'interesse
L'entrata dell'anfiteatro romano di Larino
Monumenti
La parte antica della citt? ? caratterizzata principalmente dal Palazzo Ducale e dalla Cattedrale situata in Piazza Duomo. Il Paese, inoltre, offre una vriet? di monumenti e di luoghi di culto di cui alcuni sono i pi? importanti della regione.
Anfiteatro
Realizzato alla fine del I secolo d.C. a seguito di lascito testamentario di un cittadino di Larinum di rango senatorio. Per realizzarlo fu modificato l'impianto viario dell'antica Larinum, rendendo necessario uno scavo nella roccia di pi? di sei metri sotto il piano stradale. La forma ? ellittica, con muri per lo pi? in opera reticolata. Aveva quattro ingressi distribuiti sulle estremit? dei due assi; alla parte superiore (summa cavea) si accedeva mediante scalinate esterne a doppia ala. Dodici porte (vomitoria) permettevano l'accesso alle gradinate. L'edificio mantenne la sua importanza anche nell'alto medioevo, quando venne trasformato in luogo di difesa dagli abitanti di Larino.
? (Larino) Su le rovine dell'anfiteatro Questo rudere insigne ammonisce che un popolo decaduto non ? indegno dell'antica grandezza finch? serbi fede alle virt? che resero grandi i suoi padri. Epigrafe di Mario Rapisardi' ?
Nel corso della storia la funzione dell'Anfiteatro venne modificata in base alle esigenze. Per un lungo periodo divenne una fonte preziosa di materiale da costruzione, infatti alcuni blocchi di pietra sono ancora visibili in alcune facciate di abitazioni del Centro Storico e nel campanile della Cattedrale
Cattedrale (particolare)
Cattedrale
Gli abitanti di Larino, perseguitati nell'alto medioevo dalle orde saracene ed ungare, furono costretti a costruire un nuovo abitato in una zona meglio difendibile, ma non molto lontano dalla citt? romana: del nuovo nucleo si compone l'attuale centro storico dove Larino recuper? presto tutta la sua importanza. Qui fu costruita una nuova cattedrale dedicata all'Assunta e a San Pardo. ? una chiesa in stile gotico-romanico consacrata il 30 luglio 1319 su un edificio pi? antico: di essa si hanno notizie gi? nel IX secolo. Tra le pi? belle del Molise, presenta un prospetto a coronamento orizzontale ed un portale gotico attribuito al lancianese Francesco Petrini. ? ornato da colonnine ortili ad intreccio e nella lunetta ogivale vi ? una rappresentazione del Cristo in croce fiancheggiato dalla Vergine e San Giovanni. In alto vi sono due bifore delimitate da una ricca cornice ed un gran rosone di tipo pugliese insolitamente a tredici raggi. L'interno ? a tre alte navate spartite da arcate ogivali (cinque a sinistra e due a destra) poggiate su robusti pilastri cruciformi con elaborati capitelli. L'abside con snella monofora ? a pianta quadrata coperta da una volta a crociera. Le pareti erano in origine coperte da affreschi del tardo trecento e del pieno quattrocento, dei quali restano alcuni brandelli rappresentanti Sant'Orsola e le compagne, San Michele Arcangelo e San Benedetto. Sul lato destro del portale si alza la rete campanaria dovuta a pi? mani: il basamento ? opera di Giovanni da Casalbore del 1451, ma certamente ? da considerare una ricostruzione su una struttura precedente; il primo piano, a pareti rivestite da mattoni a spina di pesce ? opera del 1523. Del 1532 ? invece la cappella dell'annunciazione dove una bella arcata ? fiancheggiata da due eleganti paraste ornate con stemmi del vescovo di Larino Giacomo Sedani e della citt?. Tra le pareti ? racchiusa una annunciazione in affresco. Della stessa epoca sono il tabernacolo ed un rilievo raffigurante Cristo benedicente tra angeli e cornucopie posti sulla parete della navata sinistra. Al di sopra dei due rilievi lapidei c'? l'immacolata concezione, tela attribuita al Solimena. Nella sagrestia ci sono l'altare maggiore barocco ed il trono vescovile in marmi policromi intarsiati, opere del napoletano Lorenzo Troccoli. Da segnalare due pannelli lignei rappresentanti l'ultima cena e l'ingresso del corpo di San Pardo in Larino, ornamenti di un confessionale oggi scomparso. L'arredo della cattedrale ? completato da diverse tele tra cui quelle di Francesco Antonio Borzillo, realizzate a cavallo tra il cinquecento ed il seicento. La cattedrale a testimonianza della forte religiosit? dei larinesi conserva un ricco e prezioso corredo.
Il monumento agli emigrati in Via Dell'Emigrante
Il Palazzo Ducale
Edificato tra il 1100 ed il 1200 per volont? dei ricchi normanni, fu usato come dimora delle famiglie che reggevano le sorti di Larino e come prigione nella quale venivano rinchiusi banditi ed altri criminali. La sua collocazione era considerata strategica, in quanto era costruito tra la ?Porta di Piano? e la ?Porta da Basso? che fino alla met? dell?800 erano gli unici ingressi alla cittadina frentana. Il Palazzo conserv? la sua struttura di fortezza fino alla met? del 1600 e in esso vi erano due accessi. Entrambi portavano ad un cortile interno alla quale si accedeva ad una cantina per la conserva del vino, e ad un piano nobile dove erano collocate diverse stanze affrescate.
Nella met? del 1800 venne acquistato dal Decurionato della Municipalit? di Larino.
Dalla sua costruzione ad oggi il palazzo sub? numerose modifiche, con la distruzione di sue vecchie parti e la costruzione di nuove.
L?edificio ? costituito da pi? piani, ed al suo accesso, dopo una lunga scalinata, presenta un atrio porticato sui quattro lati sui cui appoggia un loggiato con ampi archi a sesto acuto. Al primo piano ? ubicato il Museo Civico, nella quale sono raccolti numerosi reperti per periodo romano, tra i quali anche diversi mosaici pregiati di et? imperiale. In una delle innumerevoli stanze che compongono il palazzo ? presente un affresco di inizio secolo, raffigurante l?ala su campo azzurro simbolo della citt? con ai quattro lati medaglioni con effigi di personaggi del periodo risorgimentale. La stanza ? rifinita con motivi liberty. Il corridoio del cortile interno contiene una serie di iscrizioni e reperti antichi.
Area Frentana
E' un'area lungo la Statale Sannitica 87 riservata a giardino pubblico e all'esposizione di materiale archeologico, come reperti di monumenti funerari ed edifici pubblici dell'epoca romana.
Eventi
I particolari carri della festa di San Pardo
La carrese di San Pardo
Per approfondire, vedi la voce Festa di San Pardo.
Larino, gi? agli inizi di marzo, le belle giornate di sole fanno pensare alla festa pi? importante dell?anno: la carrese di San Pardo. Proprio con l?ingresso della primavera iniziano i preparativi.
La caratteristica festa del patrono San Pardo si svolge il 25, 26 e 27 maggio, ed ? considerata da noti esperti una delle pi? belle che si celebrano in Italia.
Le origini di questa festa sono datate nell'anno 842 quando alcuni abitanti sopravvissuti all'invasione dei Saraceni, trovarono il sepolcro che racchiudeva il corpo del Santo, considerandolo come un ritrovamento divino, i larinesi elessero il Santo come loro protettore, caricarono le sue spoglie su un carro rivestito di fiori e lo portarono in citt?, seguiti da una trionfante processione.
L'allestimento dei carri (oggi se ne contano circa 130) ? un'operazione che richiede tempo e impegno. I carri sono trainati da pecore, vitelli, mucche e buoi, artisticamente addobbati e ricoperti di fiori.
Il Carro rappresenta il simbolo della famiglia tramandato da generazione a generazione, in segno di continuit? e della tradizione. Ciascun carro ? contraddistinto da un numero progressivo, attribuitogli a seconda della data di fondazione; i numeri pi? bassi corrispondono a quelli pi? antichi, quelli pi? alti sono di origine recente.
LarinoRock
Un evento di discreta importanza dell'estate Larinese ? il concorso musicale LarinoRock; in soli due anni ? riuscito a portare gruppi musicali provenienti da tutta l'Italia ed a ospitare artisti d'eccezione di fama nazionale. Gli ideaotori hanno creato gi? dalla prima edizione un sito web ([1]) dove ? possibile ricevere informazioni sull'evento, ascoltare i brani dei gruppi musicali partecipanti al concorso ed acquistare gadgets.
Cultura
Adriano Lualdi noto per "Attolite Portas"
Personalit? legate a Larino
* Adriano Lualdi, compositore larinese noto per la cantata "Attolite Portas". Diresse i conservatori di Firenze e Napoli. Assieme a Giuseppe Mul?, fu il pi? strenuo rappresentante della poetica musicale del regime fascista, avversando fortemente le avanguardie moderniste.
* Renato Fabrizi, antifascista osimano condannato per attivit? sovversiva, poich? fu fondatore della cellula comunista denominata "Banda Ragno". Mor? presso l?ospedale di Larino, a causa delle vessazioni subite dai fascisti, aggravate da fattori ambientali.
* Mario Rapisardi poeta catanese incaricato di insegnamento presso l'Universit? degli studi di Catania e fu commissario di concorso universitario a Roma.
* Aldo Biscardi, giornalista professionista larinese, noto soprattutto per la conduzione della trasmissione Il Processo di Biscardi.
* Salvino Francesco Santoro, cantautore di fama regionale.
Associazioni
A Larino ? nata l'Associazione Nazionale Citt? dell'Olio, che ha come scopo quello di promuovere uno dei prodotti agricoli pi? apprezzati in Italia, l'olio di oliva; vi aderiscono 200 comuni di quasi tutta Italia.
| Contributed by: Text Courtesy of Italian Wikipedia; photo: Dr. Robert Gardner
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Larino, Campobasso -- History and Culture (English translation) | | Date: Current | Notes: Google Machine translation of Italian Wikipedia text
Geography
Located in the lower Molise, is 57 kilometers from Campobasso, 90 km from Isernia and 26 kilometers from Termoli on the Adriatic coast. Larino is certainly one of the most interesting towns in Molise. Immersed in the fields of olive and a flourishing vegetation, is famous for the many testimonies of the past. The amphitheater and the Roman mosaics, the sumptuous palaces, noble houses and churches, including St. Francis, now also show traces of a millenary history.
Climate
For more, see the entry of Larino Weather Station.
History
For more, see the entry Larinum.
Urbs princeps frentaronum the old called to stress the importance grew in the past from this city of low Molise, which was one of the main land of Frentani. Of Larino was able to speak Cicero in one of his pleading more complex: The Pro Cluentio. The wealth agro food was during the Roman period without significantly on the city, wealth witnessed by precious mosaics and the Roman buildings distributed throughout the modern city. The most conspicuous Roman town is to be placed between Tower St. and the area in the amphitheater, the city continued to ancient Tower De Gennaro, built in the seventeenth century on the remains of a circular Roman building that you can still see some rest with archaeological material, epigraphic, sculptural and architectural. Other buildings of merit have been found in Pian San Leonardo, un po 'in the amphitheater to the south from here come two of the most beautiful mosaics discovered in Larino and now visible in the ducal palace.
Mayor: William Garden (Civic Garden List Mayor) from 15/04/2008 (2nd term)
Switchboard of the district: 0874 8281
Email: comune@comune.larino.cb.it
Monuments and places of interest
The entrance of the Roman amphitheater of Larino
Monuments
The old town is characterized mainly by the Doge's Palace and the cathedral located in Piazza Duomo. The country also offers a vriet? of monuments and places of worship of which some are more important in the region.
Amphitheater
Done at the end of the first century D.C. following a legacy of a national of Larinum of senatorial rank. Was modified to achieve the installation of road Larinum, necessitating an excavation in rock for more than six meters below the road. The shape is elliptical, with walls mainly in opus reticulatum. It had four inputs distributed on the two ends of the axles to the top (summa cavea) accessible by external stairs double wing. Twelve ports (vomitoria) allowed access to the stairs. The building retained its importance even in the early Middle Ages, when it was transformed into a place of defense by the people of Larino.
'(Larino) On the amphitheater ruins ruins insigne This warns that a people is deprived not unworthy of the greatness until Serbs live up to the great virtues that made her fathers. Epigraph Mario Rapisardi ' ?
Throughout history the dell'Anfiteatro was changed as needed. For a long time became a valuable source of building material, in fact some blocks of stone are still visible in some of the facades of houses in Old Town and steeple of the Cathedral
Cathedral (detail)
Cathedral
The inhabitants of Larino, persecuted in the early Middle Ages the Saracen hordes and Ungaro, were forced to build a new settlement in an area more defensible, but not very far from the Roman city: the new core is made the current historical center where Larino recovered soon all its importance. Here was built a new cathedral dedicated to San and Pardo. It is a church in Gothic-Romanesque consecrated July 30 1319 on building a more ancient: it is known already in the ninth century. Among the most beautiful of Molise, a prospectus has a crown and a horizontal portal Gothic lancianese attributed to Francesco Petrini. It is decorated with columns ortili to weave bezel and ogival there is a representation of Christ on the cross flanked by the Virgin and St. John. Top There are two windows separated by a wide frame and a large rosette-type pugliese unusually thirteen rays. The interior has three aisles divided by tall arched ogive (five left and two right) resting on a sturdy cross-shaped pillars with elaborate capitals. The single-lean with apse is a square covered by a cross vault. The walls were originally covered with frescoes of the late of the full three hundred and four hundred, some of which remain shreds representatives Sant'Orsola and companions, St. Michael the Archangel and St. Benedict. On the right side of the portal network rises bell due to many hands: the basement is the work of Giovanni da Casalbore of 1451, but certainly should be considered a reconstruction on a previous structure, the first floor, brick walls covered with bone Fish is the work of 1523. 1532 is the Annunciation chapel where a beautiful arch is flanked by two elegant pilasters adorned with coats of arms of the bishop of Celery Larino James and the city. Between the walls lies an Annunciation in fresco. The same era are the tabernacle and a relief depicting Christ blessing between angels and cornucopias seats on the left wall of the nave. Above the two stone reliefs, there is the immaculate conception, the painting attributed Solimena. In the sacristy there are the baroque high altar and the bishop's throne in inlaid marble, works of Neapolitan Lorenzo Troccoli. To mention two wooden panels representing the Last Supper and the entrance of the body of San Pardo in Larino, ornaments of a confessional now disappeared. The decor of the cathedral is completed by several paintings including those of Francis Anthony Borzillo, carried on horseback between the five hundred and six hundred. The cathedral to witness the strong religiosity of larinesi retains a rich and valuable support.
The monument to the emigrants in Via dell'Emigrante
Palazzo Ducale
Built between 1100 and 1200 by the will of the rich Normans, was used as the home of families who hold the fate of Larino and prison where they were locked up bandits and other criminals. Its location was considered strategic because it was built between the "Porta di Piano" and "Porta da Basso" that up to half dell'800 were the only entrances to the town Frentana. The palace has kept its structure strength until mid-1600 and in it there were two accesses. Both led to a courtyard to which access was gained to a cellar for storing wine, and a main floor where they were located several rooms painted.
In half of 1800 was purchased by the City of Decurionato Larino.
Since its construction now, the palace underwent many changes, with the destruction of its old parts and build new ones.
The building has several floors, and its access, after a long flight of steps, has an atrium porch on all four sides on which supports a wide porch with arched bows. The first floor is located the Museo Civico, which are collected many artefacts to the Roman period, including several fine mosaics of the imperial age. In one of many rooms that make up the building there is a fresco of the century, depicting the wing on the blue symbol of the city on all four sides with medallions with effigies of characters from the Risorgimento. The room is decorated with motifs liberty. The corridor of the inner courtyard contains a number of inscriptions and ancient artefacts.
Area Frentana
It 'an area along the Sannitica 87 reserved for public garden and exhibition of archaeological material, as finds of funerary monuments and public buildings from the Roman period.
Events
The details wagons of the feast of San Pardo
The Carrese of San Pardo
For more, see the entry Feast of San Pardo.
Larino, already in early March, the beautiful sunny days are thinking about the most important festival of the year: the San Carrese Pardo. Precisely with the arrival of spring begin their preparations.
The characteristic feast of the patron Saint Pardo takes place on 25, 26 and May 27, and is considered by experts one of the most beautiful celebrations in Italy.
The origins of this feast are dated in year 842 when some people who survived the invasion of the Saracens, they found the tomb that enclosed the body of the saint, considered as a divine discovery, i chose the Holy larinesi as their protector, upload his remains on a cart covered with flowers and carried him to town, followed by a triumphant procession.
The progress of the wagons (today there are about 130) is an operation that takes time and commitment. The cars are towed from sheep, calves, cows and oxen, artistically decorated and covered with flowers.
The wagon is the symbol of the family handed down from generation to generation, as a sign of continuity and tradition. Each wagon is distinguished by a serial number, assigned according to the date of launch, the lower numbers correspond to those older, higher ones are home recently.
LarinoRock
A discrete event of the summer Larinese importance is the song LarinoRock, in just two years has succeeded in bringing bands from all over Italy and a host of exceptional artists national fame. The ideaotori have already created the first edition of a website ([1]) where you can receive information about, listen to the songs of the musical groups participating in the contest and buy gadgets.
Culture
Adriano Lualdi known for "Attolico Portas"
Personality linked to Larino
* Adriano Lualdi, composer larinese known for the song "Attolico Portas." Conservatives headed for Florence and Naples. Together with Joseph Mul?, was the greatest representative of the musical poetics of the fascist regime, strongly opposed the modernist avant-garde.
* Renato Fabrizi, Osimo convicted of anti-subversive activities, as was the founder of the Communist cell called "Banda Spider." He died at the hospital in Larino, because of the harassment suffered by the fascists, aggravated by environmental factors.
* Mario Rapisardi catanese poet responsible for teaching at the University of Catania and was Commissioner of Competition university in Rome.
* Aldo Biscardi, larinese professional journalist, known especially for the conduct of the transmission process Biscardi.
* Salvino Francesco Santoro, songwriter of regional fame.
Associations
A Larino did the National Association of Oil City, which aims to promote an agricultural product most popular in Italy, olive oil, and there are members of nearly 200 municipalities throughout Italy.
| Contributed by: Courtesy of Italian Wikipedia; photo of amphitheatre, Loverdrive
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